Un nuovo articolo su ENESSERE di Louise Nordstrom in www.sandvik.coromant.com
Hercules Wind Turbine di ENESSERE è una macchina meravigliosa dal punto di vista ecologico, che converte l’energia cinetica del vento in elettricità pulita, in totale armonia con l’ambiente circostante.
Tra le dolci colline vicentine sorge il paesino di Brendola, famoso per il suo artigianato e oggi per l’aerogeneratore Hercules, l’ultima innovazione nel campo delle energie rinnovabili.
Hercules è una creazione dell’inventore e designer locale Alberto Tessaro, che voleva realizzare un impianto per la produzione di energie rinnovabili che fosse piacevole anche dal punto di vista estetico. Dopo sei anni di sviluppo è nato Hercules, un aerogeneratore eolico con una struttura in acciaio inossidabile alta 8,78 metri che sostiene delle vele in legno di cedro nordamericano, realizzate con grande maestria. La turbina è efficiente, esteticamente piacevole e silenziosa.
“Le pale eoliche hanno sempre incontrato una forte resistenza, poiché molti sostengono che siano brutte e rumorose”, spiega Oliver Glemser, business developer di livello internazionale e uno dei tre membri fissi dello staff della start-up ENESSERE di Tessaro. “Noi abbiamo risposto con Hercules”.
Un aerogeneratore eolico che produce 5.500 kWh l’anno, sufficienti a coprire l’intero fabbisogno energetico di una famiglia. Quando le raffiche di vento raggiungono i 12 metri al secondo, il livello di rumore massimo è di 38 decibel, inferiore a quello della maggior parte dei frigoriferi domestici. Il sistema costituito da generatore e alternatore permette di immagazzinare l’energia prodotta e di utilizzarla per mantenere le pale in rotazione nelle giornate senza vento. Il sistema è inoltre programmato per mantenere una velocità costante, dando sempre l’illusione visiva del mulinare della pala, importante per l’impatto estetico della struttura. Attualmente ENESSERE sta lavorando all’integrazione di un algoritmo che permetta alla turbina di predeterminare i modelli dei venti in una data area, accendendosi e spegnendosi secondo necessità.
A meno di un anno dal lancio, Hercules, commercializzato in Italia a € 60.000, sembra avviato alla conquista dei mercati mondiali.
“Abbiamo ricevuto richieste dall’Australia, dalle Bahamas, dal Medio Oriente, da Danimarca, Francia e Germania”, dichiara Glemser, che si è unito al team di Tessaro dopo aver visto Hercules al Salone del Mobile di Milano nell’aprile 2015.
Tessaro ha creato Hercules insieme allo scultore Renato Guerra, ispirandosi alle ali di legno dell’idrovolante statunitense Hughes H-4 del periodo bellico e applicando la Sezione aurea, formula matematica ideata dagli antichi greci e resa famosa da Leonardo da Vinci. Tessaro ha inoltre fatto suo il pensiero del futurista Jeremy Rifkin, che predisse che nel XXI secolo centinaia di milioni – e poi di miliardi – di esseri umani avrebbero trasformato le proprie abitazioni in centrali elettriche per sfruttare le energie rinnovabili in loco”.
“Tessaro non voleva produrre [turbine] grosse, brutte e rumorose”, spiega Glemser. “Voleva realizzare turbine piccole, adatte a famiglie, hotel, beach resort, golf club, parchi o aziende”.
Ma ci sono anche altre caratteristiche che rendono Hercules speciale. I colori ad esempio: il grigio della struttura portante e il marrone scuro delle vele multistrato non attraggono l’attenzione degli insetti e degli uccelli.
L’attività produttiva di Hercules coinvolge l’intero paese, dando lavoro a familiari, amici, vicini e artigiani locali. La produzione delle sole vele, costituite da 4.000 lamine di legno ultrasottili compresse tra loro, richiede quattro persone e un mese di lavoro.
“Negli occhi delle persone che lavorano alla turbina si vede la passione”, conclude Glemser. “È davvero bellissimo”.
Fonte: www.sandvik.coromant.com