INCENTIVI
INCENTIVI PER L’AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA PER LE IMPRESE
Il Decreto Ministeriale 13 novembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2024, introduce una misura agevolativa a sostegno delle PMI per investimenti in autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il provvedimento si inserisce nell’Investimento 16 del PNRR, “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”, nell’ambito della Missione 7 “REPowerEU”. La dotazione finanziaria è di 320 milioni di euro, con riserve specifiche: il 40% delle risorse è destinato a progetti nel Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e un ulteriore 40% è riservato a micro e piccole imprese.
Chi può partecipare
Le agevolazioni sono rivolte a PMI italiane iscritte al Registro delle imprese, con solidità economica e finanziaria. Sono escluse le imprese operanti nei settori carbonifero, agricolo, pesca e acquacoltura e in attività non conformi ai principi ambientali (DNSH).
Cosa finanzia il contributo
I fondi coprono:
- Impianti fotovoltaici e mini eolici, comprese installazione e avviamento.
- Tecnologie digitali per il funzionamento degli impianti.
- Sistemi di accumulo (almeno il 75% dell’energia deve provenire dall’impianto rinnovabile).
- Diagnosi energetica preliminare (se non obbligatoria per l’azienda).
Entità del contributo
- 40% per piccole imprese e 30% per medie imprese sugli impianti e tecnologie digitali.
- 30% per i sistemi di accumulo.
- 50% per la diagnosi energetica, fino al 3% delle spese ammissibili.
Gli investimenti devono essere tra 30.000 e 1.000.000 di euro e completati entro 18 mesi dall’approvazione.
Requisiti per accedere
- Gli investimenti devono iniziare dopo la presentazione della domanda.
- Gli impianti devono essere installati su edifici esistenti destinati all’attività produttiva.
- L’energia prodotta deve essere autoconsumata, con eventuale cessione del surplus.
- È necessaria una diagnosi energetica preliminare per il corretto dimensionamento.
- Devono essere rispettate le normative urbanistiche e ambientali.
Come vengono valutate le domande
Le richieste saranno selezionate in base a criteri come:
- Maggiore capacità di produzione energetica rispetto al fabbisogno aziendale.
- Percentuale di impianti registrati nel Registro delle tecnologie fotovoltaiche.
- Sostenibilità economica dell’investimento.
- Possesso di certificazioni ambientali.
Punteggi aggiuntivi saranno assegnati alle PMI con rating di legalità e certificazione di parità di genere.
Cumulabilità e presentazione della domanda
I contributi non possono essere cumulati con altri aiuti di Stato sugli stessi costi, ma possono essere combinati con incentivi diversi, senza superare il 100% del costo.
Le modalità di presentazione delle domande saranno definite con un decreto e pubblicate sui siti MIMIT (www.mimit.gov.it) e INVITALIA (www.invitalia.it).
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