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La Commissione europea propone nuove regole per tutelare i consumatori ed accelerare l’adozione di energie rinnovabili

La Terra sta evidenziando segnali di un riscaldamento globale che preoccupa gli esperti.
Nel 2020, infatti, la temperatura media ha già superato di 1,02 gradi rispetto a quella registrata nel periodo 1950-1980, rendendo quest’anno il più caldo di sempre. Per cercare di contrastare questo fenomeno i leader dei vari paesi hanno sancito l’impegno di raggiungere la Carbon Neutrality entro il 2050.

Per poter rispondere alla sempre più crescente richiesta di energia elettrica nel mondo, è necessario investire maggiormente nello sviluppo delle energie rinnovabili limitando così la dipendenza da energie fossile: solamente con forti decisioni e spesso imposizioni della politica energetica di ogni singolo stato si potrà arrivare ad una reale e concreta soluzione, rendendo l’energia prodotta dal vento, dal sole e dalle onde del mare, un pilastro decisivo nella produzione di energia elettrica a scala globale.

Pertanto, un maggiore sostegno alle energie rinnovabili, la cui produzione andrà ad incrementarsi sempre di più nei prossimi anni, consentirà di ridurre l’inquinamento atmosferico e mitigare il cambiamento climatico con un uso sostenibile e rispettoso delle risorse a nostra disposizione. Solo in questo modo, sarà possibile creare un futuro sostenibile e sicuro per le generazioni future.

La Commissione Europea, a causa del cambiamento climatico e al grave problema energetico che stiamo vivendo sta proponendo una riforma del mercato elettrico europeo per tutelare i consumatori, ridurre la volatilità dei prezzi e accelerare l’adozione di energie rinnovabili. Tuttavia, la proposta che comprende il diritto dei consumatori di scegliere contratti a prezzo fisso, ha ricevuto un’accoglienza contrastante dagli Stati membri.

Obiettivi della riforma del mercato elettrico europeo

Come dicevamo, la Commissione europea ha recentemente annunciato la proposta di una riforma del mercato elettrico, con l’obiettivo di proteggere i consumatori e garantire un approvvigionamento energetico affidabile.

La riforma in questione prevede che i consumatori abbiano il diritto di scegliere un contratto a lungo termine con un prezzo fisso, che consentirebbe loro di avere maggiore certezza sui costi energetici a lungo termine. Inoltre, la proposta prevede la possibilità per i consumatori di optare per soluzioni flessibili con diversi contratti, offrendo loro maggiori opzioni e possibilità di personalizzazione delle loro esigenze energetiche.

Tuttavia, la richiesta di alcuni Stati membri di disaccoppiare i prezzi del gas da quelli dell’elettricità, al fine di evitare un aumento dei prezzi dei combustibili fossili, è stata respinta dalla Commissione europea. La decisione di respingere questa richiesta è stata motivata dal fatto che tale misura potrebbe creare una distorsione del mercato elettrico e rendere difficile il raggiungimento degli obiettivi di transizione verso le energie rinnovabili.
La Commissione ha anche affermato che la disaccoppiamento dei prezzi potrebbe aumentare la complessità del mercato elettrico, rendendo difficile la creazione di una concorrenza effettiva.

La possibile scelta di un contratto a lungo termine con un prezzo fisso e la possibilità di opzioni flessibili con diversi tipi di contratto consentirà ai consumatori di coprire i loro consumi ad un prezzo fisso senza subire gli improvvisi aumenti delle tariffe nel mercato dell’elettricità. È importante rivedere attentamente i termini e le condizioni di questi contratti per garantirsi che siano veramente vantaggiosi a lungo termine.

La proposta della Commissione europea prevede anche un maggiore sostegno alle energie rinnovabili con l’obiettivo di raggiungere il 38-40% di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030.
La speranza è che questo sostegno sia rivolto non solo al mercato dell’energia solare (termico e fotovoltaico) ma che venga esteso a tutte le energie rinnovabili, micro eolico compreso in altre parole, sia una strategia che vada a stimolare la microgenerazione.

Ciò comporterà un notevole incremento dell’utilizzo di tecnologie verdi al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e attenuare così gli effetti del cambiamento climatico.

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