Eolico domestico, tutto quello che devi sapere

Installare un impianto micro eolico verticale per le utenze domestiche, come fare?

Risparmio energetico, sono queste le due parole forse più frequenti in questo periodo sia per un discorso prettamente economico (chi non vorrebbe risparmiare in bolletta?) sia per una questione ambientale.
L’energia eolica è infatti una fonte di energia rinnovabile a impatto ambientale quasi nullo, se consideriamo la fase di produzione, una tecnologia pulita senza emissioni di CO2 nell’ambiente. Esistono da tempo installazioni di pannelli fotovoltaici che 20 anni fa, sembravano essere destinati solo a pochi mentre oggi si installano in ogni nuovo edificio in costruzione oppure in ristrutturazioni edilizie per una riqualificazione energetica.
Con il nuovo piano Europeo chiamato “Repower EU” si va verso ad un obbligo di legge per le installazioni su nuovi edifici e in generale, verso una forte incentivazione per le energie da fonte rinnovabile ad uso domestico.

Come funziona un impianto eolico domestico?

La funzionalità di base consiste nel catturare l’energia del vento attraverso un rotore che ruotando consente all’alternatore di produrre elettricità pulita sfruttando l’energia cinetica del vento. Ci penserà poi l’inverter a trasformare la corrente continua in corrente alternata.

Le pale eoliche, qualsiasi esse siano, iniziano a girare solo ad una certa velocità minima del vento, chiamata anche cut-in wind speed ed è notoriamente più bassa nell’eolico verticale di piccola taglia, come nel caso del micro eolico di Enessere.

Alla domanda “quanto vento serve per il micro eolico“, potremmo quindi rispondere che la generazione di elettricità per una micro turbina Enessere inizia da 4 m/s nell’ordine di poche centinaia di watt fino ad arrivare ad oltre i 4kw con una ventosità di 14 m/s. Nell’arco di un anno, una turbina ENESSERE può produrre circa 2.000kwh in area poco ventose (media 4m/s) fino ad oltre 12.000kwh in aree molto ventose (media 7m/s).

Gli impianti eolici domestici di Enessere sono composti dal rotore, struttura portante in acciaio e quadro di controllo con inverter integrato.
L’intero sistema Enessere inoltre ha un ampio sistema di sensoristica per renderlo intelligente, affidabile e sicuro:

1. Un sensore di velocità del vento (anemometro), che interrompe il funzionamento della turbina in caso di velocità del vento troppo elevata e potenzialmente pericolosa;
2. Un doppio sensore del numero di giri (RF e inverter), che ne interrompe il funzionamento nel caso di superino i 200 RPM;
3. Un sensore di vibrazioni, che interviene in caso di vibrazioni eccessive che potrebbero compromettere la funzionalità della struttura, frenando il sistema;
4. Una sonda di temperatura;
5. Un doppio freno meccanico ed elettrico. Il freno meccanico in particolare, installato in aggiunta al freno magnetico dell’inverter e comandato idraulicamente, è stato progettato con lo scopo di entrare in funzione anche in assenza della corrente necessaria ad alimentare il quadro, per assicurare la massima sicurezza della turbina eolica.

Cos’è il micro-eolico ad asse verticale e perché conviene?

Partiamo innanzi nel distinguere la differenza tra i due tipi di turbine eoliche esistenti, cioè le turbine ad asse orizzontale e quelle ad asse verticale.

• Gli impianti eolici orizzontali sono quelli classici a cui siamo abituati da tempo, quelli che di solito troviamo nei parchi eolici e sono spesso di grandi dimensioni.
  La parola “orizzontale“ si riferisce all’asse di rotazione della turbina: in questa versione, l’asse è parallelo al terreno. Per questa caratteristica necessitano di essere correttamente direzionati per intercettare al meglio il flusso dei venti, con il limite che talvolta si perde occasione di produzione in presenza di salti di vento.
  
• L’eolico ad asse verticale è invece usato più frequentemente nelle piccole taglie di microgenerazione e ha il notevole vantaggio di non doversi riposizionare in presenza di salti di venti dato che la turbina gira su un asse verticale rispetto al suolo, così da poter sfruttare i venti da ogni direzione essi provengono.

Qui sotto vediamo un esempio di micro eolico verticale di Enessere
Prova anche tu il configuratore!

Quali sono i vantaggi di un impianto micro eolico verticale?

il micro eolico verticale ha molti vantaggi, vediamo quali in maniera sintetica.

• Può produrre energia anche con basse ventosità.
• Intercetta il vento da qualsiasi direzione provenga.
• Produce anche con venti intermittenti.
• Sono ideali per soluzioni residenziali oppure aziendali
• Hanno un basso ingombro e  sono notevolmente più gradevoli, di design.

Cosa serve per installare un impianto eolico domestico?

Un impianto eolico produce elettricità pulita grazie alla forza del vento che attraverso un alternatore trasforma l’energia cinetica del vento in elettricità.
Un impianto eolico domestico può avere due configurazioni:

• ON-GRID con la quale l’energia prodotta è ceduta alla rete elettrica nazionale.
• OFF-GRID nel caso in cui l’elettricità generata è accumulata in batterie, senza nessun tipo di scambio al di fuori dell’impianto domestico.

Per la prima tipologia, oltre al generatore eolico è richiesto un inverter certificato che rispetti le normative nazionali in cui si vuole installare l’impianto. Enessere offre un sistema completo, funzionante e chiavi in mano formato dal generatore eolico, ossia il rotore completo con torre di sostegno e quadro elettrico con inverter integrato, il tutto certificato per l’EU.

Per la seconda tipologia di impianto, OFF-GRID, oltre all’inverter sopracitato è necessario aggiungere un regolatore di carica per le batterie per assicurarsi che la ricarica sia fata in modo sicuro e affidabile.

Per ogni installazione è necessario l’installazione a terra di un plinto di base, indicativamente di 3x3x1 m, in funzione della congruità e della natura del terreno.

Nell’immagine sottostante vediamo i tipi di plinto disponibili:

Quali autorizzazioni servono per installare un impianto micro eolico domestico?

Non esistono restrizioni o impedimenti all’installazione visto che la struttura è inferiore agli 11m e la potenza installata è inferiore ai 60kw installati pertanto sono necessarie sono delle semplici pratiche amministrative relative al plinto (SCIA) e deposito di una domanda di allacciamento al gestore energetico di zona (GSE).

Quanti anni dura un impianto eolico?

Un’installazione Enessere, grazie alla qualità dei materiali e delle lavorazioni è garantita per almeno 25 anni di funzionamento con una manutenzione ordinaria e programmata.

Dove si possono installare le pale eoliche per uso domestico?

Le turbine eoliche Enessere prevedono esclusivamente un posizionamento a terra per mezzo di un plinto di basamento in cemento armato.
Non sono invece previsti ancoraggi su tetti o balconi o su torri di sostegno diverse da quelle fornite da Enessere.

Come luogo d’installazione, è preferibile un sito ventoso e il più possibile lontano da ostacoli che possono disturbare il flusso dell’aria. Nel caso gli spazi a disposizione siano limitati, l’installazione deve avvenire ad almeno 10 metri da edifici limitrofi.

Quanti kW produce una pala eolica domestica?

Facciamo una precisazione sulla differenza tra potenza ed energia:

I kW indicano la potenza istantanea necessaria per far funzionare qualsiasi oggetto istante per istante.
Per esempio, una lavastoviglie richiede per  funzionare ogni istante circa 2000W (2 kW) alla rete elettrica nazionale. La potenza nominale della turbina Enessere è di 4 kW, ovvero a massimo regime è in grado di alimentare utenze per un totale di 4 kW istante per istante.

I kWh indicano l’energia utilizzata ed è il prodotto tra l’energia per il tempo di utilizzo. Riprendendo l’esempio della lavastoviglie, si avrà che se è stata in funzione per solo mezz’ora avrà consumato un’energia di E=2000W*(1h/2)=1000Wh, ovvero 1kWh.

Per quanto riguarda la generazione di energia di una turbina eolica, il tutto dipende dalla disponibilità, dall’intensità del vento e dalla durata della sua presenza affinché la turbina possa ruotare, così da produrre elettricità.

Enessere può fornire a chi interessato, una stima di producibilità energetica annua per il luogo ipotizzato partendo dalle geo coordinate del potenziale sito d’installazione: con questa simulazione, il cliente ha una idea prudente della produzione di Kwh annui che l’eolico di Enessere potrebbe produrre in funzione delle medie di vento disponibili sugli atlanti del vento nel web.

Le micro turbine Enessere essendo un eolico “intelligente”, si migliorano nel tempo: infatti, registrando i dati reali del vento del sito, grazie al software di proprietà, esse possono rimappare le curve di potenza così da migliore le loro prestazioni in funzione del tempo di funzionamento.

Eolico domestico: incentivi e detrazioni fiscali

Per maggiori informazioni vi lasciamo alla nostra pagina dedicata, ma anche in questo articolo facciamo comunque un riassunto dei maggiori vantaggi fiscali per l’installazione di un impianto micro eolico:

Vantaggi per utenti privati:
detrazione fiscale del 50% con limite di spesa (96.000 Iva compresa) in 10 anni.
Per la normativa vedere l’art. 16-bis lettera h) del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi)

Vantaggi per le aziende:
Per le aziende si può dedurre il costo dell’impianto eolico dal reddito d’impresa, inoltre si può sfruttare il credito d’imposta (tramite F24) sull’acquisto di beni strumentali, equivalente al 10%

Da Maggio 2022 esiste poi un finanziamento “per la trasformazione digitale e sostenibile di attività manifatturiere“, il tutto garantito dai fondi provenienti dal programma europeo “React-Eu”. Vedi sul sito del Mise (Ministero per lo sviluppo economico) per maggiori info

Agevolazioni Fiscali Regionali

L’art. 14, DL n. 17/2022 (decreto energia) presenta un nuovo credito d’imposta finalizzato all’incremento dell’efficienza energetica ed alla produzione di energia da fonti rinnovabili nelle regioni del Sud.

Il credito d’imposta è attribuito, fino al 30 novembre 2023 con regimi di aiuta sugli investimenti realizzati pari al:

• 45% per le piccole imprese;
• 35% per le medie imprese;
• 25 % per le grandi imprese.

Per le regioni Abruzzo, Molise e Sardegna tali percentuali scendono al 30%, 20% e 10%.