Cerca
Close this search box.
Earth-Overshoot-day-energia-rinnovabile

Anno 2020, pandemia, lockdown e quindi “tutti a casa” forzatamente per alcuni mesi: se per molti di noi è stata una vera disgrazia sia in termini di salute che in termini economici, c’è qualcuno invece che ne ha beneficiato: il nostro caro pianeta Terra.

La Terra ha tirato un sospiro di sollievo in quel periodo perché con auto, aerei, navi ferme e attività industriali ridotte al minimo, abbiamo inquinato molto meno, ovvero abbiamo prodotto meno CO2 rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.

Un altro enorme beneficio della chiusura forzata è stato che l’overshoot day si è spostato in avanti coincidendo con il 22 agosto, mentre nell’anno precedente cadeva il 29 luglio.

Cos’è l’Hearth Overshoot Day

L’Earth Overshoot Day è il giorno in cui la domanda di risorse ecologiche che noi richiediamo (sfruttiamo) alla Terra supera ciò che il pianeta può rigenerare.

In altre parole, per continuare a vivere con lo stile di oggi avremmo bisogno di circa mezzo pianeta in più da sfruttare, il che significa che tra non molti anni la Terra non sarà più in grado di sostenere il ritmo con cui NOI consumiamo le sue risorse naturali.
Consumiamo troppo!

Questa “giornata del consumo” è stata istituita nel 2006, e calcola i giorni in cui viviamo in overshoot, ovvero consumando più risorse di quante il pianeta sarebbe in grado di rigenerare per ristabilire l’ecosistema globale.
Questo dato nasce quindi dal calcolo basato su dati dell’ONU su produzione agricola, pastorizia, foreste, caccia, pesca, urbanizzazione, consumo di alimenti e legname ed anche in base alla capacità che hanno le aree boschive e forestali di assorbire la CO2 prodotta.

A tal proposito leggi l’articolo sull’albero di Paulonia, albero capace di assorbire moltissima CO2 e da cui ricaviamo il legno che noi di Enessere usiamo per rivestire la nostra turbina micro eolica verticale Hercules Wind Turbine.

Anche produrre energia ha quindi il suo impatto sull’Overshoot Day e secondo i dati dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), le emissioni di CO2 dovute all’uso di combustibili fossili sono quest’anno 2021 di nuovo in crescita.

Ecco una veloce tabella riassuntiva che ci fa chiaramente vedere come nel 2020 questo giorno sia arrivato piuttosto dopo rispetto al solito (e nel 2021 tutto è tornato come prima).

AnnoOvershoot Day
201009-ago
201105-ago
201206-ago
201305-ago
201404-ago
201504-ago
201603-ago
201702-ago
201801-ago
201929-lug
202022-ago
202129-lug

Si vede chiaramente come negli ultimi 10 anni la data dell’overshoot day sia andata man mano anticipando, tranne appunto nel 2020 dove causa pandemia è posticipata “addirittura” al 22 agosto.

Per capire però la gravità del problema basti pensare che 50 anni fa questa data cadeva il 21 dicembre, cioè avevamo solamente 10 giorni in overshoot contro i 155 giorni di oggi.

Le energie rinnovabili in aiuto del pianeta terra

Il problema però non è del tutto sottovalutato, ci sono organizzazioni e nazioni nel mondo che si impegnano per rendere il pianeta più vivibile attraverso uno stile di vita più sostenibile e questo è possibile anche attraverso la produzione di energia attraverso fonti rinnovabili come il sole o il vento.

Energia solare ed energia eolica sono infatti le fonti rinnovabili più vantaggiose e più sfruttate per creare energia, sia attraverso la costruzione di grandi impianti centralizzati (per la produzione di energia nell’ordine di MW o GW) che attraverso l’installazione domestica come i nostri impianti micro eolici.

Su questo ultimo punto forse bisognerebbe spingere di più sull’acceleratore, creando una coscienza sociale per comprenda che qui non si tratta di valutare il rapporto costi /benefici solo in termini economici, ma soprattutto in prospettiva di benessere ambientale.

Produrre autonomamente energia pulita non significa solamente poter usare la lavatrice anche di notte perché sfrutto l’energia eolica, ma anche e soprattutto regalarci un aria più pulita da respirare e un futuro migliore per il pianeta Terra.

Il Global Footprint Network, un’organizzazione non-profit che si impegna per uno stile di vita più sostenibile, sostiene che adeguando gli edifici per essere meno “energivori” e creare energia riducendo l’uso di combustibili fossili si potrebbe spostare questa fatidica data di 21 giorni e riducendo il consumo di carne ( gli allevamenti sono tra i più grandi produttori di CO2!) avremmo altri 17 giorni di disavanzo positivo.

Insomma, se è vero che il cambiamento climatico non è forse tutta colpa dell’uomo, ma è pur vero che possiamo attivamente rallentarlo.

Desideri maggiori informazioni?

Compila il form e contattaci liberamente, ti risponderemo nel più breve tempo possibile.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.