Osservazione ispirata ad “Art of the Idea” di John Hunt: Un’idea è un paradigma, un momento di scambio che proietta in avanti futuri potenziali progetti in modo inizialmente etereo, ma progressivamente tangibile

Attenzione al finto intellettuale. Questo tipo di persona non vuole avere nuove idee. Vuole discuterne. A lungo. Un intellettuale finto non riconoscerebbe un’idea, anche se ci si sedesse sopra, ma riconosce immediatemente un pensiero che, nella discussione, potrebbe farlo sembrare intelligente. Egli confeziona il suo pensiero, come se si rivolgesse a una società di dibattito e assapora la possibilità di porsi domande.

Questo esame interno della propria brillantezza può occupare un bel pò di tempo. Emerge uno schema in cui egli risponde continuamente alle sue stesse domande e presuppone che coloro che lo ascoltano siano affascinati dal dialogo. Tutti, ovviamente, sono invitati a partecipare, ma vengono zittiti a metà frase con frasi come, “Penso che quello che stai cercando di dire è …”

L’incontro è iniziato alla ricerca di un’idea su come vendere più camicie e improvvisamente si sta discutendo se Australopithecus robustus è stata la prima forma di bipede ad avere le dita dei piedi.

Gli Intellettuali Finti sono l’Anti-Idea perché il pensiero originale viene dal rendere una cosa complicata semplice e non il contrario. Il pensiero deve essere incanalato, non disperso. Tutte le grandi idee rimbalzano da una conoscenza molto profonda di base, e non dai fronzoli che la circondano.

Le idee non sono necessariamente basate sulle parole. Esse in primo luogo appaiono, e poi hanno bisogno di passare attraverso il filtro della lingua per essere comunicate. Le parole possono essere bellissime o estremamente pericolose. Possono mettere a fuoco il nostro pensiero con chiarezza come un raggio laser, o stordire il cervello con incomprensibili frasi senza fine. La discussione è di vitale importanza, ma dopo aver parlato “di”, è necessario anche riflettere “a fondo”.

Il silenzio è il luogo perfetto dove l’idea può crescere. È ovvio: un pensiero originale non ha bisogno o la conoscenza dei giochi di parole intelligenti o intricate discussioni sulle sfumature della semantica. Un acceso dibattito è inutile se l’idea annessa rimane fredda.

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