Fondazione Impresa ha elaborato un Indice di Green Economy (IGE), con lo scopo di capire lo stato della green economy in Italia. Attraverso l’IGE è stato possibile stilare una classifica delle regioni italiane, incrociando 21 indicatori di performance afferenti ai principali settori interessati dalla green economy, come l’energia, le imprese/edilizia/prodotti, agricoltura, turismo, trasporti/mobilità e rifiuti.

Fondazione Impresa ritiene, infatti, che questi siano i settori nei quali un nuovo modello di sviluppo possa trovare uno spazio significativo di crescita in Italia.

Il rapporto proclama il Trentino Alto Adige primo classificato nella green economy italiana (0,685 pt), e lascia al secondo posto le Marche con la metà del punteggio (0,280 pt) e al terzo posto la Valle D’Aosta (0,278 pt).

Il Trentino Alto Adige è leader assoluto nelle detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazioni energetica (51,5 ogni 1.000 abitanti) e per qualità ambientale dei prodotti (56,1 licenze ecolabel ogni 100 mila imprese), oltre ad eccellere nelle misure di riduzione della CO2 e nella quota di energie rinnovabili nella produzione elettrica (per entrambi i dati al secondo posto nella classifica nazionale).

Il 2° posto è stato assegnato alle Marche grazie a due leadership assolute: la potenza fotovoltaica in conto energia installata più elevata d’Italia (654,8 kW ogni mille abitanti) e il più elevato numero di punti vendita di prodotti biologici (16,0 ogni 100 mila abitanti). Chiude il podio la Valle d’Aosta che conquista il terzo posto grazie alla maggior percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, la minor carbon intensity e la miglior qualità ambientale delle organizzazioni/imprese.

In fondo alla classifica della Green Economy 2014 finiscono Lazio e Sicilia; la prima con i peggiori valori in ben 15 dei ventuno indicatori dell’Indice e la seconda con performance da ultima della classe in risparmio energetico certificato, qualità ambientale delle organizzazioni e raccolta differenziata.

Il Veneto (9° posto) primeggia nella raccolta differenziata (64,6%) e nella dotazione di parcheggi (52,3 ogni 1.000 auto), mentre conta due 3° posti per densità di piste ciclabili (63,2 km per km2) e rifiuti in discarica (con solo l’8,9% rispetto ad una media italiana del 36,9%). In 13 su 21 indicatori, il Veneto si posiziona nella parte bassa della classifica (11° posto o peggiore) e in due casi la regione è quasi fanalino di coda: 19° posto sia per superfice agricola coltivata biologicamente che per alloggi agri-turistici.

Fonte: http://www.fondazioneimpresa.it/wp-content/uploads/2015/02/Indice-di-green-economy-2014.pdf

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